I giovani non vogliono il posto fisso, vogliono tornare a pensare che quello che fanno porterà dei frutti, che seminare affidabilità, professionalità, impegno vuol dire ancora raccogliere soddisfazioni. Vogliono, come i loro padri, avere uno stipendio, non si sognano nemmeno le pensioni baby!
PeregrINAre
Quanti aspetti racchiude in sè l’immagine del “peregrino”! La più immediata, e probabilmente la più diffusa, è quella dell’erranza, a volte con una meta, come nei pellegrinaggi religiosi, a volte senza meta, come umili vagabondi. Il peregrino va per luoghi sconosciuti, si avventura in terre straniere. Ma peregrino si dice anche di qualcosa che appare singolare, originale fino ad essere strano. Lontananza, viaggio, estraneità sono dimensioni molto vive nel mondo contemporaneo non solo per i migranti in cerca di nuove nazioni da abitare, ma anche per ogni uomo o donna che cerchi una stabilità lavorativa, sentimentale o spirituale. Siamo erranti anche quando stiamo fermi dinnanzi ad un computer che ci fa fare il giro del mondo a colpi di bit, post e download. Non ci resta che trovare un centro, una bussola che si muova con noi, non ci resta che trovare noi stessi, la nostra umanità. Possiamo progettare le nostre esplorazioni attrezzandoci di mappe e consigli altrui, ma prima o poi le zone d’ombra metteranno alla prova ogni certezza e tra dubbi e scelte ineludibili si affaccia la nostra identità, personale e professionale. Peregrinazione vuole essere un blog di informazione culturale, ma anche e soprattutto di riflessione, approfondimento e interrogazione del reale con rigore, curiosità ed entusiasmo.
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2.2.12
ENews: Quanto sprecariato!
I giovani non vogliono il posto fisso, vogliono tornare a pensare che quello che fanno porterà dei frutti, che seminare affidabilità, professionalità, impegno vuol dire ancora raccogliere soddisfazioni. Vogliono, come i loro padri, avere uno stipendio, non si sognano nemmeno le pensioni baby!
putroppo quando un ex giovane come noi parla così, di solito viene pure sbeffeggiato da un raccomandato che siede sul suo culo dietro una scrivania.... http://psicologiaeinterazioni.blogspot.com/2012/01/mr.html
RispondiEliminagli arroganti siamo noi, ci fanno credere... per non parlar di quelli che, aria di chi la sa lunga eh sì, liquidano tutto con "il lavoro c'è, basta darsi da fare"
p.s.: ottimo post pieno di rabbia e di cose stra-giuste; non avevo capito che avevi anche una vena "indignata"
Non bisogna farsi mancare nulla...nè lo sguardo comprensivo, paziente e pronto a mettersi in discussione nè quello indignato e meno disponibile ai compromessi...un equilibrio difficile, instabile ma segno che si è ancora vivi dentro! Aspetto il tuo contributo... ;-)
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