PeregrINAre

Quanti aspetti racchiude in sè l’immagine del “peregrino”! La più immediata, e probabilmente la più diffusa, è quella dell’erranza, a volte con una meta, come nei pellegrinaggi religiosi, a volte senza meta, come umili vagabondi. Il peregrino va per luoghi sconosciuti, si avventura in terre straniere. Ma peregrino si dice anche di qualcosa che appare singolare, originale fino ad essere strano. Lontananza, viaggio, estraneità sono dimensioni molto vive nel mondo contemporaneo non solo per i migranti in cerca di nuove nazioni da abitare, ma anche per ogni uomo o donna che cerchi una stabilità lavorativa, sentimentale o spirituale. Siamo erranti anche quando stiamo fermi dinnanzi ad un computer che ci fa fare il giro del mondo a colpi di bit, post e download. Non ci resta che trovare un centro, una bussola che si muova con noi, non ci resta che trovare noi stessi, la nostra umanità. Possiamo progettare le nostre esplorazioni attrezzandoci di mappe e consigli altrui, ma prima o poi le zone d’ombra metteranno alla prova ogni certezza e tra dubbi e scelte ineludibili si affaccia la nostra identità, personale e professionale. Peregrinazione vuole essere un blog di informazione culturale, ma anche e soprattutto di riflessione, approfondimento e interrogazione del reale con rigore, curiosità ed entusiasmo.

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11.1.12

INVeneto/Verona: Giampiero Mughini e il fascino della frontiera

Cambiare è un po' come attraversare una frontiera, quella che separa il nuovo, all'orizzonte, dal vecchio che ci guarda da lontano. Più comunemente è la terra di mezzo che separa mondi culturalmente diversi. Ci sono scrittori, intellettuali, che scelgono di vivere la frontiera attraverso sguardi e scelte di vita di sapore cosmopolita. Joyce, Svevo, per ricordare i più conosciuti.
A raccontare come questa coscienza di frontiera abbia cambiato e quindi innovato la letteratura all'inizio del 'Novecento, giovedì 12 gennaio 2012, ci sarà Giampiero Mughini.  
Lo scrittore, giornalista e opinionista italiano sarà, infatti, ospitato a Verona nell'ambito del ciclo di incontri Oltre confine – le metafore del cambiamento 11|12, organizzato dall'Associazione culturale IDEM.
La serata, condotta da Fabio Bertolo, docente di storia del libro, Alessandra Zecchini, menbro del direttivo IDEMaccoglierà gli interventi musicali delle violiniste Maddalena Franceschini e Beatrice Gragnato.

"COSCIENZA DI FRONTIERA"
Ore 21, Auditorium Palazzo della Gran Guardia
P.za Bra, Verona
Ingresso Libero

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