PeregrINAre

Quanti aspetti racchiude in sè l’immagine del “peregrino”! La più immediata, e probabilmente la più diffusa, è quella dell’erranza, a volte con una meta, come nei pellegrinaggi religiosi, a volte senza meta, come umili vagabondi. Il peregrino va per luoghi sconosciuti, si avventura in terre straniere. Ma peregrino si dice anche di qualcosa che appare singolare, originale fino ad essere strano. Lontananza, viaggio, estraneità sono dimensioni molto vive nel mondo contemporaneo non solo per i migranti in cerca di nuove nazioni da abitare, ma anche per ogni uomo o donna che cerchi una stabilità lavorativa, sentimentale o spirituale. Siamo erranti anche quando stiamo fermi dinnanzi ad un computer che ci fa fare il giro del mondo a colpi di bit, post e download. Non ci resta che trovare un centro, una bussola che si muova con noi, non ci resta che trovare noi stessi, la nostra umanità. Possiamo progettare le nostre esplorazioni attrezzandoci di mappe e consigli altrui, ma prima o poi le zone d’ombra metteranno alla prova ogni certezza e tra dubbi e scelte ineludibili si affaccia la nostra identità, personale e professionale. Peregrinazione vuole essere un blog di informazione culturale, ma anche e soprattutto di riflessione, approfondimento e interrogazione del reale con rigore, curiosità ed entusiasmo.

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22.2.13

HandPAGE: Alziamo la mano!!

"Se esiste l'antropologia in quanto "studio" dell'uomo, ciò significa che gli uomini di per sè non conoscono se stessi o non si conoscono in maniera adeguata e sufficiente. 
L'esistenza dell'antropologia è la dimostrazione che essere uomini e conoscere se stessi non coincidono del tutto: non basta essere uomini per sapere chi noi siamo, noi siamo uomini, ma l'essere uomini non dà luogo a una conoscenza immediata di noi stessi"



" Cercare di conoscersi, da parte degli esseri umani, 
è un compito indispensabile per la loro stessa sopravvivenza, esattamente come indispensabile è 
conoscere l'ambiente in cui operano?"
  (Prima lezione di antropologia, F.Remotti)
 

Nella scienza come nella vita, non sempre si tratta di "arrivare", ma più spesso di partire e di portare con sè sempre e comunque un "salvavita", 
la nostra meravigliosa capacità di interrogarci.... chi alza la mano?

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