PeregrINAre

Quanti aspetti racchiude in sè l’immagine del “peregrino”! La più immediata, e probabilmente la più diffusa, è quella dell’erranza, a volte con una meta, come nei pellegrinaggi religiosi, a volte senza meta, come umili vagabondi. Il peregrino va per luoghi sconosciuti, si avventura in terre straniere. Ma peregrino si dice anche di qualcosa che appare singolare, originale fino ad essere strano. Lontananza, viaggio, estraneità sono dimensioni molto vive nel mondo contemporaneo non solo per i migranti in cerca di nuove nazioni da abitare, ma anche per ogni uomo o donna che cerchi una stabilità lavorativa, sentimentale o spirituale. Siamo erranti anche quando stiamo fermi dinnanzi ad un computer che ci fa fare il giro del mondo a colpi di bit, post e download. Non ci resta che trovare un centro, una bussola che si muova con noi, non ci resta che trovare noi stessi, la nostra umanità. Possiamo progettare le nostre esplorazioni attrezzandoci di mappe e consigli altrui, ma prima o poi le zone d’ombra metteranno alla prova ogni certezza e tra dubbi e scelte ineludibili si affaccia la nostra identità, personale e professionale. Peregrinazione vuole essere un blog di informazione culturale, ma anche e soprattutto di riflessione, approfondimento e interrogazione del reale con rigore, curiosità ed entusiasmo.

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10.10.12

CulturaINProfessione: cheFare, un premio per la cultura

cheFare non è più solo una citazione colta nè un dilemma che scava nel senso di impotenza di generazioni, imprese e soggetti singoli, a quanto pare è anche una possibile soluzione, una possibile strada per chi ne condivide il grande obiettivo di fondo: "riconoscere e far riconoscere valore economico alla cultura". Il che significa attivare sinergie, promuovere l'ottica di rete e in rete, sollecitare urgenze di azione collettiva in campo culturale attraverso un progetto che dà fiducia a idee, visioni e prassi. 

Perchè uscire dalla crisi è innanzitutto una questione culturale: un presupposto che si è tradotto nel bando "cheFare", per l'appunto, nato dalla creatività di un gruppo di autori, editori, studiosi e critici riuniti nell'associazione Doppiozero con il supporto di Avanzi, Fondazione <ahref, Make a Cube3, Tafter, Eppela, Meet the Media Guru, Domenica-Il Sole 24 ore
CheFare.com
Il bando si rivolge a imprese non profit, low profit e profit (associazioni, comitati, organizzazioni di volontariato, fondazioni, imprese sociali, società di persone, società di capitali, società cooperative, società consortili, organizzazioni non governative, associazioni di promozione sociale, Onlus, associazioni e le società sportive dilettantistiche) offrendo uno spazio di sperimentazione, di intellingenza collettiva in cui far germogliare progetti culturali capaci di coniugare cultura, sostenibilità e coesione sociale, coerentemente con la politica culturale europea. 
Sono in gioco ben 100.000 euro per chi si aggiudicherà il premio dopo un iter di selezione che in fase iniziale coinvolgerà il pubblico on line e infine incontrerà il giudizio di una giuria di esperti: lo scrittore Andrea Bajani, il filosofo Roberto Casati, l'economista Paola Dubini, il semiologo Gianfranco Marrone e il filosofo Armando Massarenti


Letteratura, musica, teatro, danza, pittura, cinema, video, fotografia, arti plastiche, performing arts, editoria, filosofia, pedagogia, psicologia, sociologia, antropologia sono le aree tematiche coinvolte. 
Ad incidere sulla valutazione dei progetti sono parametri qualitativi che richiedono ai soggetti il saper collaborare e fare rete, l'avere uno sguardo innovativo sulla cultura, il saper progettare azioni riproducibili a vari livelli, sostenibili economicamente sul lungo periodo e attenti all'impatto sulle persone e i territori all'insegna dell'equità e della condivisione sociale. 
Insomma, sembrerebbe proprio una questione di "cultura" a 360°, umanistica, tecnica, economica e politica insieme!

Il bando scade il 3 novembre 2012!




Per informazioni approfondite sulle modalità di PARTECIPAZIONE e per la lettura del BANDO: che-fare.com


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