PeregrINAre

Quanti aspetti racchiude in sè l’immagine del “peregrino”! La più immediata, e probabilmente la più diffusa, è quella dell’erranza, a volte con una meta, come nei pellegrinaggi religiosi, a volte senza meta, come umili vagabondi. Il peregrino va per luoghi sconosciuti, si avventura in terre straniere. Ma peregrino si dice anche di qualcosa che appare singolare, originale fino ad essere strano. Lontananza, viaggio, estraneità sono dimensioni molto vive nel mondo contemporaneo non solo per i migranti in cerca di nuove nazioni da abitare, ma anche per ogni uomo o donna che cerchi una stabilità lavorativa, sentimentale o spirituale. Siamo erranti anche quando stiamo fermi dinnanzi ad un computer che ci fa fare il giro del mondo a colpi di bit, post e download. Non ci resta che trovare un centro, una bussola che si muova con noi, non ci resta che trovare noi stessi, la nostra umanità. Possiamo progettare le nostre esplorazioni attrezzandoci di mappe e consigli altrui, ma prima o poi le zone d’ombra metteranno alla prova ogni certezza e tra dubbi e scelte ineludibili si affaccia la nostra identità, personale e professionale. Peregrinazione vuole essere un blog di informazione culturale, ma anche e soprattutto di riflessione, approfondimento e interrogazione del reale con rigore, curiosità ed entusiasmo.

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7.2.13

HandPAGE: Quanto oro!


Non vorrei ricorrere all'ipse dixit, ma in fondo sarebbe pregiudiziale rinunciarci e la mia lotta con i pregiudizi è quotidiana

"Pregiudizi o paure?"
 
Non possiamo evidentemente farne a meno, ci viene spontaneo produrne di piccoli o di grandi per difenderci, come se davvere servissero a orientarci nella vita.
artsblog.it/galleria/le-maschere-di-junior-jacquet/2
invece creano solo muri dentro e fuori noi. 

"Non mi rispondi? Impertinente!"
 
In fondo anche considerare superato l'ipse dixit, in un certo qual modo, è un pregiudizio. 
In fondo riattualizzare un classico potrebbe essere fecondo se l'intento è quello di prendere le sue lenti... osservare il mondo...le persone...le cose...e azioni.
In fondo possiamo riassaporare quella umanità che batte i secoli.
 Fin qui nulla di nuovo, nulla di originale. 
Ed ecco che spunta un altro pregiudizio. Dover sempre essere originali, pena l'espulsione da una rete a caccia di notizie che scatenino audience e facciano differenza sulla bilancia dei giudizi. 

Far notizia è una necessità di chi vive sul pezzo, io preferisco non pormi il limite di vivere sempre e solo sul pezzo.

Si, è così, mi piace vivere della mia più noiosa lentezza e in questo dialogo tra me e me mi diverto da morire, un po' di spazio al divertissement signori!!

"Ah ecco perchè non rispondi, sei sorda!"
 
Come essere umani non siamo votati ad essere impeccabili, ma solo ad essere noi stessi, che ci piaccia o no, che piaccia agli altri o meno. Certo chi siamo ah se è cosa dura a dir!

La nostra irriducibilità d'altro canto potrebbe minacciare le nostre affilate abilità di mediazione e diplomazia.

"Perchè? Non si può essere irriducibilmente diplomatici?"

artsblog.it/galleria/le-maschere-di-junior-jacquet/5

Camminando su è giù per le tortuose e incerte vie neuronali che al mattino si attartagliano intorno ai miei occhi ancora avvinghiati a Morfeo... qualcuno comincerà a chiedersi dove sto andando a parare...


"Che fai anticipi?" 
 
Parolando esploro, esprimo, racconto insomma perdindirindina gioco! E nessuno mi contesta all'istante, se non la mia stessa follia...


"Ho capito. Da nessuna parte et voilà svelato l'arcano!"

Ma buongiorno mondo!

" E l'ipse dixit?"


Il mattino ha l'oro in bocca!

"Hahahahaha a a a a a"

 



 
 


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