"Coloro la cui vite sono feconde per se stessi, per i loro amici o per il mondo, sono ispirati dalla speranza e sostenuti dalla gioia;
essi vedono con l'immaginazione le possibilità del futuro e il modo in cui essi non sono dominati dall'ansia di perdere l'affetto e il rispetto di cui sono fatti oggetto;
essi liberamente distribuiscono affetto e rispetto e la ricompensa giunge da sé senza che loro la debbano cercare. Nel loro lavoro non sono perseguitati dalla gelosia dei competitori, ma il loro unico interesse è il reale problema che deve essere affrontato e risolto."
(Bertrand Russell)
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Così Bertrand Russel descrive la sua visione del proprio essere nel mondo come persona che ha il pregio di rimarcare gli aspetti profandamente umani, l'affetto e il rispetto che a suo avviso dovrebbero fondare la relazione con gli altri...ma questo affetto, questo rispetto da dove nascono? Dall'immaginazione, dalle potenzialità creative di cui siamo portatori sani,
sanissimi, dalla visionarietà aggiungerei...quotidiana!
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Un po' come giocare con le carte...scomporre il mazzo per abbandonare la solita partita lanciandole per aria...i bambini lo fanno! Quando qualcuno non gioca più con loro o quando il gioco si è "rotto"...perchè avevano un'altra idea di gioco...un'altra idea..un altro gioco!
E pronti via..si riparte!
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Biennale Architettura 2011 |
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