PeregrINAre

Quanti aspetti racchiude in sè l’immagine del “peregrino”! La più immediata, e probabilmente la più diffusa, è quella dell’erranza, a volte con una meta, come nei pellegrinaggi religiosi, a volte senza meta, come umili vagabondi. Il peregrino va per luoghi sconosciuti, si avventura in terre straniere. Ma peregrino si dice anche di qualcosa che appare singolare, originale fino ad essere strano. Lontananza, viaggio, estraneità sono dimensioni molto vive nel mondo contemporaneo non solo per i migranti in cerca di nuove nazioni da abitare, ma anche per ogni uomo o donna che cerchi una stabilità lavorativa, sentimentale o spirituale. Siamo erranti anche quando stiamo fermi dinnanzi ad un computer che ci fa fare il giro del mondo a colpi di bit, post e download. Non ci resta che trovare un centro, una bussola che si muova con noi, non ci resta che trovare noi stessi, la nostra umanità. Possiamo progettare le nostre esplorazioni attrezzandoci di mappe e consigli altrui, ma prima o poi le zone d’ombra metteranno alla prova ogni certezza e tra dubbi e scelte ineludibili si affaccia la nostra identità, personale e professionale. Peregrinazione vuole essere un blog di informazione culturale, ma anche e soprattutto di riflessione, approfondimento e interrogazione del reale con rigore, curiosità ed entusiasmo.

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13.10.12

INVeneto/Padova: Natascia Pane: Talento e Talenti alla Fiera delle Parole.

Alla Fiera delle Parole di Padova, oggi, 13 ottobre, "nasce", almeno ufficialmente, il primo libro di Natascia Pane: "Esprimi il tuo Talento. Il Talent Coaching per la vita, per l’arte, per l’uomo"
In realtà, uscito in formato ebook, è già in vendita da ieri. Ma è il primo libro che scrive ed è un evento a quanto pare molto atteso dal mondo editoriale, in cui Natascia, literary manager, si destreggia ormai da dieci anni. Infatti sono proprio i suoi stessi autori, quelli che ha seguito e portato alla pubblicazione, i primi sostenitori. 
Natascia porta al centro dell'attenzione con forza, energia e tanta passione  il tema del Talento. Per poi curiosamente scomporlo in una miriade di "Talenti", quei piccoli e grandi tesori di abilità, gesti, prassi che compongono anima e corpo di ciascuno di noi, a suo dire, raccogliendo e sviluppando sia esperienze personali che suggestioni altrui. In particolare sono due gli autori da lei più amati per affrontare il suo lavoro: Anthony Robbins e Paul McKenna. 
Il linguaggio è chiaro e incisivo come un coach che voglia davvero guidare dritto all'obiettivo. Un obiettivo certo arduo: portare, chi si lascerà guidare, verso la "migliore versione" di se stessi. Ma gli unici indiscutibili artefici siamo noi, con quello spirito di uomini e donne che prendono in mano la propria vita senza delegare a nessuno il compito della propria realizzazione e quindi della felicità. A volte abbiamo bisogno che qualcuno ce lo ricordi, almeno per un po', per quanto ne abbiamo bisogno, forse solo un minuto, forse un'ora, forse per più giorni, non necessariamente tutta la vita, altrimenti il primo a fallire sarebbe proprio il coach. Non è un vero coach chi lega alla catene dei bisogni, ma li guida alla sua espressione, perchè brillino di luce propria, perchè ognuno faccia crescere dentro di sè un piccolo Talent Coach...




1 commento:

  1. Ciao Patrizia! Vedo che abbiamo un'amica in comune. E' stata a l'editor sul mio primo romanzo!

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