E allora oggi ad un certo punto del mio pomeriggio ho messo ai piedi le scarpe da ginnastica, per essere più veloce, in un ipotetico scatto verso la porta.
E ho cominciato a pensare a come prepararmi in caso di altre scosse, magari più forti. La paura è umana, l'impotenza ancora di più e per la prima volta capisco cosa vuol dire stare all'erta. Non è solo l'orecchio teso. Il terremoto non si annuncia con qualche rumore, lo senti in tutto il corpo e non sai quanto tempo hai.
l'ho avvertito anche io anche se leggero. Si muoveva il letto e i mobili tintinnavano contro le pareti. Ho pensato subito se svegliare o meno il mio bambino: quando non sei da sola il primo pensiero va alle persone che devi proteggere. che paura, siamo impotenti davanti a tutto.
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