PeregrINAre

Quanti aspetti racchiude in sè l’immagine del “peregrino”! La più immediata, e probabilmente la più diffusa, è quella dell’erranza, a volte con una meta, come nei pellegrinaggi religiosi, a volte senza meta, come umili vagabondi. Il peregrino va per luoghi sconosciuti, si avventura in terre straniere. Ma peregrino si dice anche di qualcosa che appare singolare, originale fino ad essere strano. Lontananza, viaggio, estraneità sono dimensioni molto vive nel mondo contemporaneo non solo per i migranti in cerca di nuove nazioni da abitare, ma anche per ogni uomo o donna che cerchi una stabilità lavorativa, sentimentale o spirituale. Siamo erranti anche quando stiamo fermi dinnanzi ad un computer che ci fa fare il giro del mondo a colpi di bit, post e download. Non ci resta che trovare un centro, una bussola che si muova con noi, non ci resta che trovare noi stessi, la nostra umanità. Possiamo progettare le nostre esplorazioni attrezzandoci di mappe e consigli altrui, ma prima o poi le zone d’ombra metteranno alla prova ogni certezza e tra dubbi e scelte ineludibili si affaccia la nostra identità, personale e professionale. Peregrinazione vuole essere un blog di informazione culturale, ma anche e soprattutto di riflessione, approfondimento e interrogazione del reale con rigore, curiosità ed entusiasmo.

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17.11.11

ENews: Dal 2013 un marchio per la cultura europea.

Più lenta rispetto a quella economica, ma speriamo più fruttuosa e meno problematica, è la strada verso l'integrazione culturale europea. Ieri, 16 novembre, l'Europarlamento ha approvato la proposta di creazione di un "marchio del patrimonio europeo" da attribuire, ogni due anni, ai  luoghi che rappresenteranno la cultura europea nel mondo.
Dal 2013  una giuria di 13 esperti selezionerà, per ciascuno dei 27 stati membri UE, un solo sito di particolare "valore simbolico nell'integrazione europea", affidando alle autorità statali compiti gestionali di cura, manuntenzione e protezione. La Commissione Europea, invece, si occuperà delle attività di sponsorizzazione e se di sensibilizzazione dei cittadini.
I siti,insomma, saranno i segni tangibili di una storia comune per far crescere una coscienza europea con e oltre le diversità che appartengono da sempre al vecchio continente.

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