PeregrINAre

Quanti aspetti racchiude in sè l’immagine del “peregrino”! La più immediata, e probabilmente la più diffusa, è quella dell’erranza, a volte con una meta, come nei pellegrinaggi religiosi, a volte senza meta, come umili vagabondi. Il peregrino va per luoghi sconosciuti, si avventura in terre straniere. Ma peregrino si dice anche di qualcosa che appare singolare, originale fino ad essere strano. Lontananza, viaggio, estraneità sono dimensioni molto vive nel mondo contemporaneo non solo per i migranti in cerca di nuove nazioni da abitare, ma anche per ogni uomo o donna che cerchi una stabilità lavorativa, sentimentale o spirituale. Siamo erranti anche quando stiamo fermi dinnanzi ad un computer che ci fa fare il giro del mondo a colpi di bit, post e download. Non ci resta che trovare un centro, una bussola che si muova con noi, non ci resta che trovare noi stessi, la nostra umanità. Possiamo progettare le nostre esplorazioni attrezzandoci di mappe e consigli altrui, ma prima o poi le zone d’ombra metteranno alla prova ogni certezza e tra dubbi e scelte ineludibili si affaccia la nostra identità, personale e professionale. Peregrinazione vuole essere un blog di informazione culturale, ma anche e soprattutto di riflessione, approfondimento e interrogazione del reale con rigore, curiosità ed entusiasmo.

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2.1.12

ENews: Media e adolescenti: l'indagine Telefono Azzurro - Eurispes 2011

E' allarme dipendenza dai media per i giovani tra i 12 e i 18 anni secondo la XII  Indagine Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Telefono Azzurro ed Eurispes. Il 37,7% degli adolescenti italiani dedica da due a quattro ore al giorno, a volte anche di più, alla navigazione sul Web. E se collegarsi ad internet non è possibile, è crisi di astinenza per un adolescente su cinque che dichiara di sentirsi per questo irrequieto e nervoso. La ricerca stabilisce inoltre una relazione con la mancanza di dialogo con i genitori. Neppure l'uso della rete e la conoscenza dei suoi pericoli sembrerebbero trovare spazio nelle conversazioni familiari. Solo il 25,2% degli adolescenti affronta il tema delle nuove tecnologie con mamma e papà. E' un problema di dipendenza o una carenza di orientamento? Senza cercare colpevoli, o lanciare sentenze, come adulti vale la pena chiederci che esempio diamo. Ci vuole, credo, più di un minuto di silenzio.

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