PeregrINAre

Quanti aspetti racchiude in sè l’immagine del “peregrino”! La più immediata, e probabilmente la più diffusa, è quella dell’erranza, a volte con una meta, come nei pellegrinaggi religiosi, a volte senza meta, come umili vagabondi. Il peregrino va per luoghi sconosciuti, si avventura in terre straniere. Ma peregrino si dice anche di qualcosa che appare singolare, originale fino ad essere strano. Lontananza, viaggio, estraneità sono dimensioni molto vive nel mondo contemporaneo non solo per i migranti in cerca di nuove nazioni da abitare, ma anche per ogni uomo o donna che cerchi una stabilità lavorativa, sentimentale o spirituale. Siamo erranti anche quando stiamo fermi dinnanzi ad un computer che ci fa fare il giro del mondo a colpi di bit, post e download. Non ci resta che trovare un centro, una bussola che si muova con noi, non ci resta che trovare noi stessi, la nostra umanità. Possiamo progettare le nostre esplorazioni attrezzandoci di mappe e consigli altrui, ma prima o poi le zone d’ombra metteranno alla prova ogni certezza e tra dubbi e scelte ineludibili si affaccia la nostra identità, personale e professionale. Peregrinazione vuole essere un blog di informazione culturale, ma anche e soprattutto di riflessione, approfondimento e interrogazione del reale con rigore, curiosità ed entusiasmo.

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23.5.12

SegnaVIE: Il coraggio di tendere al bello

"Lei non dovrebbe chiedere: <E' giusto il mio modo di atteggiarmi nei confronti della vita?>, perchè a questo interrogativo non c'è risposta: ciascun atteggiamento è giusto come qualsiasi altro, ciascuno è un frammento di vita. 
Dovrebbe piuttosto chiedere: <Poichè sono come sono; poichè avverto esigenze e problemi che a tanti altri sembrano essere risparmiati, cosa devo fare per sopportare la vita, malgrado tutto, e farne, per quanto possibile, qualcosa di bello?"

Ci vuole coraggio per vivere ogni giorno con coerenza, consapevolezza, convinzione d'intenti.
Nel rapporto con la società, Hermann Hesse cerca idealmente la vittoria della persona, anzì della personalità, con i suoi valori, le sue mete, nel rispetto di una natura umana capace di tendere al bello. Ma per fare questo ci vuole coraggio. Perchè il bello che non è solo una questione di gusto, ma qualcosa che accorda l'etica e l'estetica nella ricerca di una vita migliore, a partire da una fondamentale presa d'atto, quella di se stessi.



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