PeregrINAre

Quanti aspetti racchiude in sè l’immagine del “peregrino”! La più immediata, e probabilmente la più diffusa, è quella dell’erranza, a volte con una meta, come nei pellegrinaggi religiosi, a volte senza meta, come umili vagabondi. Il peregrino va per luoghi sconosciuti, si avventura in terre straniere. Ma peregrino si dice anche di qualcosa che appare singolare, originale fino ad essere strano. Lontananza, viaggio, estraneità sono dimensioni molto vive nel mondo contemporaneo non solo per i migranti in cerca di nuove nazioni da abitare, ma anche per ogni uomo o donna che cerchi una stabilità lavorativa, sentimentale o spirituale. Siamo erranti anche quando stiamo fermi dinnanzi ad un computer che ci fa fare il giro del mondo a colpi di bit, post e download. Non ci resta che trovare un centro, una bussola che si muova con noi, non ci resta che trovare noi stessi, la nostra umanità. Possiamo progettare le nostre esplorazioni attrezzandoci di mappe e consigli altrui, ma prima o poi le zone d’ombra metteranno alla prova ogni certezza e tra dubbi e scelte ineludibili si affaccia la nostra identità, personale e professionale. Peregrinazione vuole essere un blog di informazione culturale, ma anche e soprattutto di riflessione, approfondimento e interrogazione del reale con rigore, curiosità ed entusiasmo.

CATEGORIE

25.11.11

ENews: Donne in silenzio secondo l'indagine ISTAT

Oggi è la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, l'appuntamento che si rinnova ogni anno dal 1999, da quando l'ONU volle lanciare una campagna di sensibilizzazione. Perchè il problema c'era e c'è. 
Le sorelle Mirabal, che nel 25 novembre del 1960 furono torturate e barbaramente assassinate, sono diventate il simbolo della lotta contro una violenza che dilaga. Anche in Italia? Si, anche in Italia. Lo riportano le cronache, lo confermano i numeri. 
L'Istat ha in effetti condotto, nell'arco del 2006, una ricerca interamente dedicata alla questione della violenza fisica e sessuale sulle donne. 25.000 donne tra i 16 e i 70 anni sono state intervistate telefonicamente per capire quale tipo di violenza è stata perpetrata, quante volte hanno subito nell'arco della loro vita e poi nello specifico nell'ultimo anno, da chi è stata compiuta, dov'è avvenuta, se è stata dichiarata. Questo fa già notizia di per sè. La dice lunga, purtroppo, sull'entità del fenomeno che ha raggiunto proporzioni tali da richiedere un'analisi specifica.  Propongo tre immagini che danno l'idea rispetto alla violenza fisica (figura 1), alla violenza sessuale in generale (figura 2)  e la violenza sessuale da parte di un partner attuale o passato.


Italia- Nel corso della vita 36 donne su 100 sono state prese a calci, a pugni, a morsi. 



Italia -Nel corso della vita, 14 donne su 100 hanno subito un tentativo di stupro.

Italia - Nel corso della vita 13 donne su 100 sono state stuprate da un partner attuale o ex-partner.

Il problema è che il 96% delle donne non dichiara la violenza subita. Questo silenzio ufficializzato nei dati è un'ombra che si allunga proporzionalmente al dubbio di quante voci siano ancora sommerse...





Nessun commento:

Posta un commento